Gay & Bisex
adolescenza
di feltrone
18.07.2022 |
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"Mi teneva la testa e mi dava il ritmo , io quasi soffocavo nel tenere quella mazza ficcata in gola..."
Avere 15 anni e sentire attrazione per i ragazzi mi faceva sentire uno schifo ,mi vergognavo ma non ci potevo fare nulla ,se ne erano accorti tutti che ero frocio a parte i miei genitori che come sempre erano ignari .Io cercavo di non scoprirmi ma i miei movimenti e il modo di parlare erano inequivocabili ,i miei compagni di scuola mi prendevano in giro dandomi del finocchio ,invertito e altre amenità ,io sorridevo e tiravo dritto finché un giorno un ragazzo di quinta non mi raggiunse mentre stavo tornando a casa ,mi si parò davanti
- senti ,non è che mi fai scaricare le palle? -io lo guardai inorridito ,lui m i prese per un polso e mi trascinò dentro un portone di una casa ,lì portò la mia mano sulla sua patta ,era duro
- dai che ti piace ,fammi almeno una sega ! - disse ,io avevo paura mi menasse e gli tirai giù la lampo dei pantaloni ,lui sorrise ,ed uscì un cazzo enorme in erezione
- lo sapevo che ti piaceva ,prendilo in mano -io tremavo ma obbedii ,era una sensazione mai provata prima a parte con il mio ,lo strinsi e abbassai gli occhi dalla vergogna
- dai menalo ,le seghe almeno le saprai fare - rincarò ,iniziai a masturbarlo e anche se il modo mi faceva orrore provavo del piacere ,bastarono pochi secondi che esplose nella mia mano ,lunghi schizzi che mi colarono tra le dita
- bravo ,ci sai fare ,la prossima volta mi fai un pompino ,ok? - disse perentorio ,io rimasi lì nella penombra mentre lui usciva ,mi sedetti a terra e mi guardai la mano imbrattata di sborra che non era la mia ,scoppiai in un pianto liberatorio ,sarebbe stato sempre così?
Tornai a casa e mi chiusi in camera ,non volevo vedere nessuno ,sentii dei colpi alla porta
- Giacomo stai male? - era mia sorella Elisabetta di 4 anni più grande di me
- no ,sono solo stanco - risposi
- mi fai entrare? - non volevo mi vedesse con gli occhi rossi ,ma aprii la porta
- cosa hai fatto? -
- niente ,mi è entrata della polvere negli occhi - entrò e mi abbracciò
- tu hai pianto ,con me puoi confidarti - esplosi di nuovo in una crisi e lei mi strinse a se
- ho fatto una cosa terribile - feci
- non ci credo ,sei così carino ,di cosa si tratta ? - mi liberai del peso che avevo
- ho masturbato un ragazzo -
- ma ti ha costretto? - io feci si con il capo -oh povero Giacomino ,chi è lo stronzo? -
- lascia stare che se lo faccio arrabbiare mi mena pure -
- eh no ,si è approfittato di te e non deve più farlo -
- me la sbrigo da solo ,il fatto è che mi è un po' piaciuto - e abbassai gli occhi
- sai ,io l'ho capito da tempo che sei gay ,ma nessuno deve usarti violenza -
- gli altri mi prendono per il culo ,lui almeno mi ha considerato - mi prese il viso tra le mani
- non funziona così ,lo devi fare se lo vuoi tu ,non perché ti costringono -
- lo so ,ma è così difficile -
- devi decidere tu e soprattutto con chi - assentii e la ringraziai.
Il giorno dopo andai a scuola con il timore di quello che poteva succedere ,al solito mi prendevano in giro ma fu all'uscita che l'ansia mi invase ,camminavo verso casa e del ragazzo non c'era traccia ,il fatto è che ero tra due fuochi ,avevo paura di incontrarlo e per un altro verso mi eccitava l'idea .
Ero quasi a casa che sentii chiamarmi ,mi voltai ,era lui
- ehi ,tutto bene? -fece
- si si ,tu? -
- perché non vieni da me che ci divertiamo? -
- devo studiare ,grazie - risposi
- studi da me ,vedrai com'è divertente - lo disse come fosse un ordine e lo seguii ,abitava non molto lontano ,durante il percorso mi chiedeva della scuola ,cosa mi piacesse fare ,i miei hobby ,sembrava una normale conversazione ma io ero teso perché sapevo cosa mi aspettava .
Arrivammo a casa sua e mi fece salire ,non c'era nessuno ,mi prese per mano e mi portò nella sua stanza
- qui non ci romperà nessuno - disse ,si tirò giù i pantaloni - dai spogliati ,sei così carino -
credo di essere diventato paonazzo ,ma come un automa mi spogliai e rimasi nudo davanti a lui ,nudo anch'esso ,con un bel fisico da palestra
- fai sport? -chiesi timidamente
- si ,calcio ,si vede? -
- sei messo bene -
- avvicinati e prendilo in bocca ,non vedi com'è? - infatti era duro
- nel calcio ci sono i finocchi? - chiesi tutto d'un fiato
-tantissimi ,più di quanti tu creda ,adesso succhiami il cazzo - mi chinai e glielo presi in bocca ,non sapevo se facevo bene ma dai gemiti sembrava gli piacesse ,mi sentivo sporco ma era anche piacevole .
Mi teneva la testa e mi dava il ritmo ,io quasi soffocavo nel tenere quella mazza ficcata in gola .mi aggrappai ai suoi glutei e lo pompai fino a che lanciò un grugnito riempiendomi la bocca con la sua sborra ,era calda e viscida ma non mi schifava ,venne tantissimo poi lo tirò fuori
- bravo ,adesso bevi tutto - fece ,io buttai giù tutto -apri la bocca - gliela mostrai -com'era? -
- buona - risposi ,mi tirò su e incredibilmente mi baciò ,rimasi imbambolato ,non mi aspettavo quel gesto
- sai io sono bisex ,e tu mi piaci molto ,se vuoi ti posso sverginare - fece ,io ero confuso
- non lo so ,tu mi piaci ,ma vorrei decidere io -
-d'accordo ,quando vuoi sai dove trovarmi - ci baciammo di nuovo e rivestito tornai a casa ,avevo il cuore gonfio tra gioia e disperazione .
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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